Altroconsumo confronta 11 caldaie: Ferroli al primo posto
Con l’arrivo dell’inverno tornano a funzionare le caldaie: sono state messe a confronto efficienza e qualità di 11 modelli tra i più comuni.
Risultati del test: 11 caldaie “a condensazione” a confronto
Tra poche settimane arriverà il freddo, quello vero.
Nel caso in cui si abbia già un impianto del quale si è soddisfatti, raccomandiamo di far svolgere con regolarità la manutenzione annuale.
Se invece si sta pensando di cambiare la caldaia per installare un modello più recente (e soprattutto efficiente, in grado di pesare meno sia sul nostro portafogli che sull’ambiente) ecco il nostro test.
Ci siamo occupati di caldaie da interno (non idonee dunque a essere installate fuori, perché non adatte alle temperature rigide) e a ‘condensazione’, ossia rispondenti alle regole Ue (anche, se come vedremo, almeno per ora sono ancora possibili delle eccezioni).
Che cos’è una caldaia a condensazione?
Chi si prepara a comprare una caldaia nuova troverà solo i modelli detti ‘a condensazione’.
L’unica deroga riguarda alcuni particolari casi in cui, per la struttura della casa in cui si vive, è necessario installare la caldaie a camera aperta.
Le caldaie a condensazione sono impianti progettati per condensare gran parte del vapore acqueo contenuto nei gas di combustione.
In questo modo riescono a estrarre calore dal vapore d’acqua presente nei fumi che hanno già riscaldato, riuscendo, per così dire a ‘recuperare’ energia e a ricavare ulteriore calore dal calore già prodotto.
Un sistema, questo, che le rende più efficienti e, quindi, in grado di produrre di più (e inquinare meno) a parità di energia consumata.
Di quanta potenza ho bisogno per stare al caldo?
Rispetto a tutti gli 11 impianti testati abbiamo verificato che la potenza massima che forniscono è di 25 kW (lato acqua sanitaria).
Si tratta di una quantità di energia decisamente indicata per una famiglia media in un appartamento medio di circa 100 mq (anche se, ovviamente, il grado di isolamento e il posizionamento geografi co della casa giocano un ruolo fondamentale).
Tuttavia, non è insolito che alcuni tecnici del riscaldamento raccomandino ai loro clienti un impianto di maggiore potenza (da 30 a 40 kW).
Ci sentiamo di dare loro torto e di pensare che dietro un suggerimento del genere si nasconda, a volta, la pigrizia o addirittura la cattiva fede dell’installatore, che forse vuole provare a vendere l’impianto più caro.
Resistete alle sue lusinghe: non c’è bisogno di una caldaia più potente di quelle del test.
Se una potenza simile non è sufficiente per un appartamento medio, questo significa che vi sono problemi strutturali di isolamento e che è il caso, piuttosto, di pensare a un serio intervento di efficientamento.
Leggi anche:”Nuova Caldaia: Cosa sapere prima di acquistarla“
Il nostro test si è fatto in tre…
Per verificare l’efficienza delle caldaie abbiamo svolto per ciascun modello tre prove.
La prima: il funzionamento della caldaia alla massima potenza; poi quello a potenza ridotta (la condizione più diffusa nelle case di tutti noi: solo all’inizio e per un tempo limitato la caldaia va al massimo, poi si assesta su consumi inferiori).
Per la terza prova abbiamo “finto” che fosse estate, stagione nella quale si usa la caldaia solo per l’acqua e non per riscaldare.
Al termine del test abbiamo rilevato che, nel funzionamento a massimo carico, ossia quello alla potenza più elevata, in cui l’impianto serve sia per l’acqua dei caloriferi che per quella per uso sanitario, il modello migliore è stato Beretta che ha mostrato consumi contenuti e ottime prestazioni.
Per quel che riguarda l’efficienza a carico parziale, ossia a funzionamento ridotto, il risultato migliore è quello della Migliore del Test, il modello Ferroli, che arriva addirittura al 108% nel rapporto tra consumi e calore.
Diverso il discorso per la versione estiva: l’uso della caldaia per la sola produzione di acqua calda tende a essere molto meno efficiente dal punto di vista energetico, perché sottopone l’impianto a stress molto intensi e di breve durata.
Per questo i risultati di efficienza si abbassano decisamente.
Un dato negativo, ma parzialmente compensato dal ridotto uso che in estate si fa dell’impianto.
Inoltre sembra non colpire i consumatori che, piaccia o no, quando si tratta di acqua calda pretendono comfort, più che efficienza energetica.
Occhio alle dimensioni!
Tutte le 11 caldaie testate nella nostra prova hanno dimensioni diverse.
Un dato che esortiamo a controllare (tutte le dimensioni sono sul nostro sito, per accedere ai dati riservati ai soci basta registrarsi e fare login) se si vuole installare la nuova caldaia in uno spazio esistente, come una nicchia in cucina.
Se le misure non corrispondono, anche solo di pochi centimetri, occorrerà intervenire con imprevisti lavori di mobilieri o muratori.
Una seccatura e una spesa che è sempre meglio evitare.
Fonte: Altroconsumo