Bonus risparmio energetico 2018 (Ecobonus)
Quale è l’applicazione dell’Ecobonus 2018 nei lavori che mirano alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale?
Che cos’è il bonus risparmio energetico 2018?
Il bonus risparmio energetico (chiamato anche Ecobonus o bonus riqualificazione energetica) è un’agevolazione che permette di beneficiare di una detrazione fiscale dall’Irpef o dall’Ires sulle spese sostenute per aumentare il livello di efficienza energetica della casa o delle parti comuni del condominio.
Per quanto riguarda il nostro settore, è possibile fruire del bonus quando si effettuano lavori che mirano alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Attenzione: l’articolo tratta il Bonus Energetico nello specifico degli impianti di riscaldamento o climatizzazione, per altri interventi consultare la guida bonus riqualificazione energetica dell’Agenzia delle Entrate.
A chi spetta la detrazione?
Possono beneficiare delle detrazioni Ecobonus 2018 tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito di impresa, che essendo possessori di un immobile, effettuano in loco, interventi di riqualificazione energetica.
Nello specifico, lo sconto IRPEF IRES Ecobonus pari al 65% o al 75% in caso di interventi condominiali sono:
- Contribuenti con reddito d’impresa: persone fisiche, società di persone, società di capitali;
- Associazioni tra professionisti;
- Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- Persone fisiche titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, in comodato d’uso, familiari o conviventi qualora sostengano le spese.
Ecobonus 2018: come funziona?
Si ha diritto a fruire della detrazione fiscale Ecobonus 2018 del 65%, effettuando interventi che mirano al risparmio energetico nella propria abitazione, nello specifico:
- Per le spese effettuate tra il 1° dicembre 2015 ed il 31 dicembre 2018: la spesa massima su cui applicare la detrazione del bonus risparmio energetico è pari a 30.000 euro se si tratta di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
- Per le spese effettuate tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2018: è stata estesa la detrazione 65% anche per l’acquisto, installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative. Questo con il fine di accrescere la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento più efficiente degli impianti.
- Dal 1° gennaio 2018,
- detrazione 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con:
- impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII;
- impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
- generatori d’aria calda a condensazione.
- nuova spesa agevolabile 2018: acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%.
- detrazione 65% per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con:
Quali documenti sono necessari per la detrazione dalla dichiarazione dei redditi?
Le detrazioni risparmio energetico, possono essere fruite dal contribuente solo se vengono presentati i seguenti documenti:
- Certificazione di un tecnico abilitato o la dichiarazione resa dal direttore dei lavori;
- Certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’Ente locale o attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.
Entro 90 giorni dal termine dei lavori di riqualificazione energetica, è obbligatorio trasmettere via telematica all’Enea, la scheda informativa degli interventi realizzati e la copia dell’attestato di qualificazione energetica.
Come pagare gli interventi di risparmio energetico?
Gli interventi devono essere pagati nel seguente modo:
- Per i non titolari di reddito di impresa: il pagamento degli interventi di risparmio energetico vanno pagati obbligatoriamente tramite il bonifico parlante, indicando nella causale l’apposita dicitura in base al tipo di detrazione spettante, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale si sta effettuando il pagamento;
- Per i titolari di reddito d’impresa: non vi è obbligo di bonifico parlante ma va conservata tutta la documentazione per provare le spese sostenute.
Stai valutando l’acquisto di un nuovo impianto e vuoi approfittare del bonus ?
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