Bonus Condizionatori 2018: Cos’è, a chi spetta e come funziona
Il bonus condizionatori è un’agevolazione che spetta ai contribuenti sia in presenza di una ristrutturazione edilizia, che senza di essa, e consente di detrarre la spesa di un nuovo condizionatore d’aria al momento dell’acquisto.
La tipologia di bonus dipende dal tipo di intervento e dal modello di impianto, ed affinché la spesa per l’acquisto del condizionatore sia detraibile occorre che questo sia documentato e rispetti determinati requisiti.
Il bonus viene calcolato ed assegnato in base a diversi criteri: la tipologia di climatizzatore, se si tratta di un acquisto o di una ristrutturazione, se prevede o meno risparmio energetico ed anche dalla modalità di pagamento.
Vediamo in questo articolo come funziona a seconda dei casi, in modo da far chiarezza.
Installazione condizionatore nuovo o sostituzione
Se ci si trova in uno di questi due casi, ovvero quello di acquistare un nuovo climatizzatore o di sostituire quello vecchio con uno nuovo, vi sono 4 diversi bonus a seconda dell’intervento:
Bonus per la ristrutturazione edile
Questo bonus prevede una detrazione del 50% per un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro.
È valido fino al 31 dicembre 2018 solo per le unità immobiliari residenziali o parti comuni e condomini.
Per poter godere dell’agevolazione, il nuovo impianto dev’essere a pompa di calore e se non è ad alta efficienza, deve comunque mirare al risparmio energetico e all’integrazione o sostituzione dei condizionatori preesistenti.
Bonus per lavori di risparmio energetico
Il bonus è previsto per i lavori di risparmio energetico, quindi è valido per i nuovi impianti ad alta efficienza e che vanno a sostituire l’impianto di riscaldamento esistente.
L’agevolazione è fruibile sia da privati che imprese e prevede una detrazione IRPEF IRES pari al 65% con un tetto di spesa pari a 46.154 euro per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore.
Bonus acquisto mobili con ristrutturazione
Questa terza tipologia di bonus comprende gli interventi svolti su singole abitazioni o condomini e prevede una detrazione 50% per la realizzazione di una ristrutturazione edilizia straordinaria.
È detraibile dall’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+, compresi quindi i condizionatori.
Bonus condizionatori senza ristrutturazione
L’ultimo bonus prevede una detrazione del 65% per un massimo di spesa detraibile di 46.154€, valida solo se il nuovo impianto è a pompa di calore e ad alta efficienza energetica.
Si ha diritto a questo bonus nel caso non vengano effettuati lavori di ristrutturazione, ma si intenda sostituire il vecchio climatizzatore con un nuovo impianto.
Condizioni di pagamento per ottenere il bonus
Al fine di ottenere il bonus condizionatori 2018, e detrarne la sua spesa dalla dichiarazione dei redditi, il cittadino o l’impresa deve eseguire l’acquisto o la sostituzione del climatizzatore secondo le modalità prescritte dalla Legge, ovvero:
- Tramite bonifico postale o bancario ordinario;
- Tramite bonifico bancario parlante: va indicata come causale quella usata da banche e Posta per bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati, completa di codice fiscale del beneficiario della detrazione e numero di partita IVA o codice fiscale del negozio o rivenditore presso cui si è effettuato l’acquisto. Ricordiamo inoltre che, su tali bonifici, è dovuta una ritenuta d’acconto pari all’8%.
- Tramite pagamento con carte di credito o carte di debito.
Le ricevute dei pagamenti e le fatture di acquisto del condizionatore, riportanti la natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquistati, valgono come documentazione fiscale da conservare.
IVA agevolata 10% acquisto condizionatore
Il condizionatore è considerato un “bene significativo”, ed è per questo che sul suo acquisto è prevista l’lVA agevolata con aliquota al 10%, anziché al 22%.
Tale aliquota non si applica sul prezzo totale di acquisto, bensì sul valore totale del servizio a cui va sottratto il costo del condizionatore.
Sull’ammontare restate si applica l’aliquota al 22% come di norma.